affinity vs photoshop

Photoshop è lo strumento irrinunciabile per chiunque faccia della grafica digitale, nelle sue diverse forme, una professione. È uno standard di riferimento di fatto da sempre. Da anni si cerca una valida alternativa che possa fargli concorrenza.
Molti attribuiscono questo ruolo a Gimp.
Con tutta la simpatia che posso avere per i progetti open source, quanto vorrei che fosse così! C’è poco da dire: non regge il confronto. Lavorare con Gimp può essere un’esperienza frustrante. Mi auguro che nel tempo il progetto maturi ulteriormente. Per ora non può essere considerato un’alternativa all’altezza.

Poi esistono una serie di prodotti a pagamento che funzionano più o meno bene, ma più che mettersi in concorrenza con Photoshop, sembrano rivolgersi ad altre tipologie di mercato.

Recentemente però mi sono imbattuto nella presentazione di un prodotto che sembra essere molto promettente: Affinity Photo. Sarebbe sbagliato definirlo un clone, ma a partire dal logo (la somiglianza di Affinity con il logo di Adobe non può essere casuale!), la volontà di mettersi in competizione diretta con Photoshop è evidente. La serie di strumenti messi a disposizione è molto ampia e comprende fra gli altri anche i livelli di regolazione e la gestione dei file Raw.
Il prezzo è bassissimo: 40€!
Come si giustifica una differenza di prezzo così clamorosa?
Difficile rispondere senza averlo testato. Certamente una spiegazione è legata alla disponibilità di strumenti inferiore, per quanto completa. Aggiungerei che Photoshop, gode di una posizione dominante consolidata da anni di monopolio che permette ad Adobe di stabilire i prezzi.
Attualmente è disponibile solo per Mac ma si attende a breve l’uscita di una versione beta per Windows.

Voglio provarlo. Per ora non credo possa essere veramente l’alternativa che tanti cercano ma chissà che un po’ di sana concorrenza non riesca smuovere le acque?

 

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